[Nell’operosa Milano degli anni trenta, lo chauffeur Bruno si invaghisce della schiva Mariuccia, commessa di una profumeria, figlia di un tassista. Poiché la ragazza e le sue colleghe non sembrano prenderlo sul serio vedendolo in bicicletta, per far colpo su di lei va a prenderla al lavoro con l’auto del padrone, a cui ha detto che è fuori uso, e invece di riaccompagnarla a casa la porta a fare un giro fino ad Arona, sul Lago Maggiore. Sulla via del ritorno si fermano in un’osteria, dove ballano insieme sulle note di Parlami d’amore Mariù. Ma quando sulla stessa strada passa la moglie del padrone, di ritorno da una scampagnata con amici, e riconosce l’auto, Bruno finge di essere uscito solo per provarla dopo averla riparata ed è costretto a riportarla subito a Milano…]Foto
Scheda del film
[Nel pieno del boom economico dei primda i anni sessanta, un ragazzo di Meda, Domenico, partecipa ad una selezione di lavoro presso una grande azienda di Milano. Vive questo impegno con particolare apprensione a causa della famiglia, che si aspetta da lui che riesca ad ottenere il posto fisso con cui sistemarsi per tutta la vita. Nel corso delle prove a cui viene sottoposto con gli altri candidati, conosce Antonietta, che si fa chiamare Magalì, trascorre del tempo insieme a lei e nasce una timida intesa fatta di sguardi silenziosi e sorrisi. Vengono assunti entrambi, ma poi assegnati a sedi diverse: lei al reparto dattilografia, in sede centrale, lui al reparto tecnico, in una sede distaccata, e lì, in attesa che si liberi un posto da impiegato, deve accontentarsi di lavorare come fattorino. Ostacolato dai turni differenti, Domenico spera di riuscire a rivederla almeno al veglione di Capodanno organizzato dal dopolavoro aziendale, ma lei non si presenta. La morte di un impiegato infine libera il posto per lui, che può sistemarsi alla sua scrivania, in fondo ad uno stanzone in mezzo ad altri colleghi, indifferenti o addirittura ostili verso il nuovo arrivato, che riflette sulla vita che lo attende.]
[Il commissario di polizia Basevi ripercorre in un’immaginaria intervista-documentario i cambiamenti avvenuti, dopo i mutamenti sociali conseguenti il boom economico, nella malavita milanese: il taglieggiamento ai proprietari dei locali notturni e delle case da gioco clandestine, l’estorsione, il diverso e più violento comportamento dei criminali, la reticenza e l’omertà di chi subisce le prepotenze del racket, il nuovo reclutamento nella prostituzione e la spietatezza verso chi cerca di sfuggirne. Il personaggio del commissario fa da filo conduttore attraverso il quale il regista, mediante l’uso di flashback, ricostruisce gli eventi che portarono la cittadinanza ad esplodere dinnanzi all’estrema violenza seguita alla rapina: la costituzione della banda, nata con l’idea di finanziare una rivoluzione proletaria ed estranea alla malavita, il reperimento delle armi, le modalità di esecuzione del disegno criminoso, la ricognizione alla banca e gli imprevisti che portarono all’identificazione dell’automobile in fuga, l’inseguimento e la sparatoria per le vie di Milano ed infine la cattura e l’identificazione dei quattro componenti della banda.]
Scheda del film
Notti e nebbie (Marco Tullio Giordana, 1978)
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Scheda del film
Scheda del film
[L’ Ingegnere Eugenio Ronconi vive a Milano una vita agiata in una grande villa ed è sposato con Romina, ma teme di perdere tutte le sue ricchezze e diventare povero. Su consiglio del suo psicologo, decide dunque di “diventare” povero per circa un mese. Fa quindi finta di partire per il Medio Oriente, si procura dei documenti falsi, si fa chiamare Eugenio Ragona, si taglia la barba e si fa assumere nella sua ditta, la Sofram, come fattorino, per poter così vivere in prima persona questa esperienza: nella nuova casa conosce la sua vicina Marta che, pur non conoscendolo, ne diventa subito amica, mentre Eugenio se ne infatua.]
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Il tempo dei gitani (Emir Kusturica, 1988)
Scheda del film
[Girato a Sarajevo e a Milano, Il tempo dei Gitani racconta la storia di un giovane Gitano, Perhan. Il ragazzo si trova nelle mani di un branco di malviventi che trafficano con gli esseri umani nella Jugoslavia precedente alla dissoluzione della repubblica titoista. I protagonisti finiranno nell’ambiente della microcriminalità milanese.]
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